TOOL PER LIVE CHAT

Tool per Live Chat

l’importanza della chat per un evento in streaming 

La chat dal vivo è uno strumento di coinvolgimento chiave per i creator e per chiunque desideri feedback in tempo reale sui propri contenuti.

La maggior parte di piattaforme su cui è possibile effettuare uno streaming gratuito o a pagamento come Youtube, Facebook, Vimeo, hanno già un servizio di chat integrato. 

Ma nel caso si stia decidendo di elaborare un proprio portale o una pagina web dedicata all’evento totalmente brandizzata, (gli spettatori verranno veicolati su un proprio canale rispetto che ad una pagina specifica di una piattaforma esterna) ci si troverà davanti alla necessità di integrare un servizio di chat esterno. 

Di seguito trovate una serie di opzioni possibili per quanto riguarda il modulo chat per embedded su web page dedicata.

I moduli in questione sono stati verificati, questa non è una pubblicità! Alcuni di questi sono gratuiti mentre altri a pagamento (in generale, possibilità o meno di rendere il modulo chat completamente white label). 

Infine riportiamo due servizi esterni gratuiti che potrebbero essere utilizzati come backup del servizio principale ( pulsanti sempre visibili sul sito o attivabili solo in caso di necessità)

TAWK.TO

Prezzo: Gratuito

Features:

  1. numero di agenti illimitato
  2. dashboard dedicata.
  3. notifiche di avviso quando un nuovo utente scrive in chat
  4. tracciamento dei visitatori sul sito in tempo reale
  5. tracciamento dei visitatori sul sito in tempo reale
  6. tracciamento delle attivitá dell’utente durante la chat (chiusura della chat, restrizione della finestra, abbandono della chat,…)
  7. sistema integrato di ticket
  8. possibilitá di salvataggio chat 
  9. chat di gruppo 
  10. ban di utenti indesiderati
  11. possibilitá di creare una knowledge base composta di eventuali articoli con info predefinite (a disposizione anche una pagina web dedicata e personalizzabile dotata di funzionalità di ricerca all’interno della suddetta knowledge base)
  12. supporto e assistenza gratuiti
  13. personalizzazione grafica quasi completa (no possibilitá white label)
  14. applicazione android/ios 
  15. lingua italiana

OnWebChat

Prezzo:

Gratuito versione base, 5€ al mese per ogni agente (da pagare annualmente)

Features:

  1. numero di agenti limitato
  2. tracciamento e monitoraggio utenti durante la loro permanenza sul sito
  3. possibilitá di trasferire la chat a un altro agente
  4. possibilitá di rating della chat
  5. possibilitá di settare delle risposte automatiche
  6. possibilitá di vedere cosa l’utente sta digitando ancora prima che invii il messaggio una volta che la chat è stata attivata
  7. analytics
  8. app android
  9. lingua italiana
  10. white label option

UserLike

Prezzo:

800€ al mese

Features:

  1. Conversazioni illimitate
  2. Fino a 20 agenti
  3. Personalizzazione grafica al 100%
  4. White label
  5. Possibilitá di collegare fino a 5 canali alla chat (Whatsapp, Facebook Messenger, Telegram, Sms..)
  6. Definizione di macro per rispondere velocemente alle domande piú frequenti
  7. Analitica con dashboard dedicata
  8. Traduzione live (se messaggi arrivano in un’altra lingua)
  9. Videochiamate
  10. Possibilitá di ricevere/inviare messaggi vocali
  11. Condivisione dello schermo
  12. Chatbot
  13. Configurazione di notifiche personalizzate per ogni tipologia di avviso, lato operatore
  14. Definizione risposte preimpostate se operatori offline
  15. Geolocalizzazione utenti
  16. Possibilitá di inviare all’utente  il transcript della conversazione
  17. Possibilitá di rating della chat

Opzioni di Backup (gratuite)

Whatsapp Chat: 
Opzione gratuita, perfettamente integrabile nel sito e totalmente customizzabile a livello estetico. Se l’utente entra tramite computer, verrà reindirizzato a una pagina che gli permetterá di scegliere se aprire l’app desktop oppure entrare tramite browser su whatsapp web.

 

Se l’utente entra tramite smartphone,  gli si aprirá automaticamente l’app di whatsapp. 

 

Si puó anche configurare un messaggio preimpostato.

Facebook Messenger: 

Opzione gratuita, perfettamente integrabile nel sito e non customizzabile a livello estetico in quanto proprietaria (il layout deve rimanere riconoscibile come proprio di Facebook). Questa opzione richiede la creazione di una pagina facebook dedicata.


E’ possibile configurare un messaggio di benvenuto e delle FAQ.

L’utente potrà chattare anche se privo di profilo facebook, o non loggato nel suo profilo, selezionando l’opzione: “continua come ospite”.

Pillole post evento. Lo streaming come strumento di marketing

Pillole post evento. Lo streaming come strumento di marketing

Negli ultimi due anni le app mobile in streaming live hanno visto crescere la loro popolarità in maniera vertiginosa e hanno reso possibile per la prima volta la profilazione istantanea degli interessi degli utenti coinvolti nell’evento.

 

I brand stanno riconoscendo la potenzialità di queste piattaforme e iniziando contestualmente a elaborare strategie per pubblicizzare o vendere i propri prodotti e servizi attraverso videoconferenze e live streaming interattivi.

 

Infatti, uno dei modi più efficaci per raccogliere nuovi follower e ottenere la loro partecipazione attiva è quello di offrire prima di tutto informazioni gratuite. La creazione di contenuti esclusivi per gruppi selezionati fa sentire i potenziali clienti maggiormente coinvolti e li mantiene interessati alle pagine del brand di riferimento. Per esempio, proporre uno sguardo dietro le quinte dei processi creativi e produttivi può essere un modo per offrire sia intrattenimento che informazione, nonché una maniera efficace per comunicare la propria brand vision. Oppure ancora, a titolo esemplificativo, si può condividere offerte e indire contest per incoraggiare gli spettatori a interagire con il marchio e a diffondere notizie utili sull’attività dell’azienda. Generalmente, questo tipo di promozione è il modo migliore per ottenere il brand engagement e quindi l’acquisto da parte dei consumatori.

Inoltre, la trasmissione dal vivo può avere effetti positivi anche dopo la conclusione dell’evento. Il contenuto creato ad hoc per una diretta non esaurisce la propria esistenza al termine dell’iniziativa di live streaming, ma può sviluppare una propria evoluzione indipendente e potenziare così i profitti dell’investimento per la sua realizzazione. 

Peraltro, le dirette streaming hanno il pregio di essere più velocemente catalogabili e soprattutto di ottenere un ranking migliore nella indicizzazione sui motori di ricerca.

Alla luce di queste considerazioni, appare chiaro come l’evento live online sia in grado di produrre risultati positivi in un’ottica di ottimizzazione dei contenuti. È necessario però dedicare un’attenzione particolare alla qualità della trasmissione: le registrazioni devono essere di tipo professionale e la qualità dell’audio eccellente, pena l’abbandono dell’utente dal proprio video.

OTT Platforms

OTT Platform

Per OTT platforms si intendono le piattaforme in grado di offrire un servizio di streaming monetizzabile di contenuti audio video via web.

Un servizio “over-the-top” è qualsiasi fornitore di contenuti online che offre streaming multimediale come prodotto autonomo. Il termine è comunemente applicato alle piattaforme video on demand, ma si riferisce anche allo streaming audio, ai servizi di messaggistica o alle soluzioni di chiamata vocale basate su Internet.

 

A differenza di YouTube, (che nonostante diversi tentativi continua ad essere considerato una piattaforma di contenuti gratuiti) i contenuti inseriti all’interno del palinsesto OTT sono direttamente monetizzabili:

 

  • tramite PPV (pay per view): questo è particolarmente vero in caso di contenuti come film o corsi in cui lo spettatore si aspetta di noleggiare o acquistare il singolo prodotto 

 

  • tramite subscription al canale: in casi come web series o comunque in presenza di un canale con molti contenuti, oltre alla vendita del singolo prodotto può essere interessante offrire all’utente la possibilità di sottoscrivere un abbonamento. 

 

Il contenuto può essere acquistato secondo varie metodologie:

 

  • acquisto: l’utente paga il contenuto e lo può vedere quante volte vuole. Necessità di decidere se dare la possibilità o no all’utente di scaricare il film 
  • noleggio: l’utente noleggia il contenuto e può vederlo una o quante volte vuole in un arco di tempo stabilito dall’amministratore della pagina, (es. 3 gg)
  • preorder: possibilità di inserire acquisto o noleggio del contenuto in pre-order

 

Le due principali macro categorie di contenuti che possono essere offerte sono:

 

  • video on demand: film, serie, corsi di formazione, intrattenimento, concerti, qualunque tipo di contenuto che sia stato prodotto e sia disponibile alla trasmissione

 

  • live streaming: eventi, corsi che avvengono live, meglio se prevista una interazione con gli utenti che acquistano un biglietto per partecipare alla trasmissione

A COSA SERVE LA PIATTAFORMA

il progetto si divide fondamentalmente in due fasi:

 

  • spazio web: la piattaforma mette a disposizione spazio di archiviazione ma soprattutto la banda necessaria perché il tuo contenuto (live oppure on demand) sia sempre accessibile, al di là del numero di utenti che ne usufruiscono in simultanea 

 

  • monetizzazione : la piattaforma mette a disposizione un paywall dal quale è possibile gestire le caratteristiche di monetizzazione per singolo video o attraverso playlist. Il totale dell’acquisto, tolta una percentuale che dipende dalla piattaforma scelta, viene accreditato direttamente sul conto del proprietario del video.

Virtual ticket: uno dei sottoservizi principali offerti al fine di tenere sotto controllo la monetizzazione dei propri prodotti è principalmente la generazioni di biglietti univoci (cross platform) che garantiscano che una volta acquistato il prodotto, quei codici possano funzionare solamente per quell’utente, impedendo la condivisione e le relative perdite economiche. 

PANORAMICA DELLE PRINCIPALI OTT PLATFORM

Di seguito un elenco delle principali piattaforme OTT che abbiamo potuto analizzare  

VIMEO OTT:

DETTAGLI:

https://vimeo.com/ott/

Unlimited Live events, Live pay-per-view, Live DVR player, 3 concurrent streams, 1 Vimeo Premium license, Livestream analytics, Full HD/1080p, 60TB bandwidth, 200 upload hours, possibilità di embed del player (white label) all’interno di una propria pagina web.

COSTI FISSI: $1 per sottoscrizione al canale + costi di upload e transazione oppure $500 mese + costi di upload e transazione 

COSTI VARIABILI: 10% + 50 cents per transaction

UNSCREEN:

DETTAGLI:

https://www.uscreen.tv/

150 hours of video storage, 10 admin users, 3 1-1 onboarding sessions, Chat & email support

Non è possibile fare embed del player all’interno di una propria pagina web.

COSTI FISSI: 100/200

COSTI VARIABILI: 5% + 50 cents per subscription

WIMTV:

DETTAGLI:

https://www.wim.tv/it

500 gb storage, 800 gb banda mese, illimitati upload mese, illimitati dimensione massima

COSTI FISSI: 70

COSTI VARIABILI: 30%

DACAST:

DETTAGLI:

https://www.dacast.com/

24t anno, 1000 gb storageM unlimited concurrent user, $0.25 a GB a banda finita

COSTI FISSI: 177

COSTI VARIABILI: 9.9% + $0.40 on each viewer purchase 

 

WEB PAGE

Contemporaneamente alla scelta del portale che si occuperà del lato organizzativo ed economico della vostra tv, l’altra grande scelta che dovrà essere fatta è “dove”, il posto in cui decideremo di veicolare il nostro pubblico e fargli fruire i nostri contenuti. 

Alcune piattaforme come Uscreen non permetteranno l’embed del video al di fuori dei propri canali, eliminando il problema.

La verità è che nella maggior parte dei casi è preferibile la creazione di un proprio spazio dedicato: una pagina o un portale web è il passo più semplice.

Non ci sono vincoli al tipo di webpage che può essere creata, la funzione di base di cui avete bisogno è quella di uno spazio che possa contenere un player esterno. Sicuramente ci sono una serie di considerazioni importanti che vanno fatte per rendere l’esperienza di navigazione dell’utente semplice ed efficace:

 

  • Il sito dovrà essere responsive e ottimizzato per i principali sistemi operativi mobile. Il pubblico vi troverà con buona probabilità navigando da mobile ed è lì che dovrete essere più efficaci. 
  • Il sito dovrà essere ben indicizzato (SEO) 
  • E’ particolarmente efficace definire in associazione al sito, una buona strategia di email Marketing con report e statistiche dettagliate

 

Prima di concludere l’argomento può essere interessante dare uno sguardo a come avviene l’acquisto di un prodotto lato utente. 

 

Quasi tutte le piattaforme danno la possibilità di agganciare ai propri metodi di pagamenti delle app esterne, brandizzate con il nome della vostra azienda. Questo però è vero solamente per alcuni contratti, solitamente gli enterprise. 

Nella maggior parte dei casi dovrete appoggiarsi ai servizi di base messi a disposizione dal portale e questo sarà l’unico momento in cui al vostro utente sarà dichiarata la natura del player. Non è il massimo, ma è sopportabile, soprattutto per il fatto che il pagamento si apre e chiude come popup non facendo uscire mai l’utente dal nostro sito. 

 

Di seguito un esempio di come appare il popup di acquisto in vimeo OTT

APP

Il passo successivo alla creazione del vostro sito/portale web è quello della creazione di una serie di app brandizzate per i principali dispositivi di fruizione del tuo pubblico. Qui il consiglio è quello di analizzare la propria audience. Dagli analytics sarà chiaro quali tipi di dispositivi preferiscono usare. Quelli saranno probabilmente i primi su cui dovrete investire.

Case study: web tv Vimeo OTT based

Quella dei costi del portale è sicuramente la parte più difficile da comprendere a fondo. Andando a scavare più nel dettaglio ci rendiamo conto che ci sono diversi costi, più o meno visibili, che devono essere presi in considerazione prima di definire il prezzo di uno o più contenuti sulla propria piattaforma. 

Di seguito un’analisi un po più approfondita basata su vimeo OTT:

COSTI FISSI:

WEB PAGE (desktop e mobile): dipende dal livello di servizi necessari allo sviluppo del vostro progetto. Non è un costo legato a Vimeo Ott, ma è importante tenerne conto.

VIMEO OTT ACCOUNT: costi di configurazione dell’account Vimeo OTT. Con studio e qualche tentativo potrete configurarlo in autonomia rendendo questo costo zero.

COSTI DI UPLOAD DEL CONTENUTO SUL PROPRIO ACCOUNT:

< 1 ora = FREE

 < 10 ore = $99

< 25 ore = $149

 < 50 ore = $199

 

COSTI VARIABILI:

COSTO TRANSAZIONE VIMEO OTT: $ 0,5 per ogni transazione;

PERVENTUALE RITENUTA TRANSAZIONE VIMEO OTT: 10% del totale per ogni transazione;

COSTO TRANSAZIONE PAYPAL: 2% per transazione.

 

ESEMPIO RICAVI:

1: acquisto biglietto €2
2: trattenuta fissa 0,5 vimeo ott costi transazione
3: trattenuta variabile 10% vimeo ott – €0,20
4: trattenuta variabile 2% paypall – €0,04

= € 1, 26

RISORSE: Qualche esempio di web tv Vimeo OTT based

https://millionairehoy.vhx.tv/

https://trueroyalty.tv/

https://www.thezeusnetwork.com/baddies-atl-1

UE4 for Compositing

UE4 for COMPOSITING

Lenti ma inesorabili!

Sempre più vicini a far fare a software come Unreal quello che non vogliono fare: ottimizzare una pipeline standardizzabile per utilizzare i loro render per un progetto serio di post produzione. 

Di escamotage negli anni ne abbiamo trovati un sacco: 

ad esempio in alcuni progetti è stato possibile salvare una copia del lavoro e dare agli oggetti materiali colorati flat per renderizzare una sorta di id pass per la post.

L’idea è buona (anche se lunga e poco precisa) ma funziona solo per scene in cui non sono presenti oggetti procedurali come gli alberi, (che ogni volta che viene fatto un render cambiano la propria animazione). 

Oppure in certi progetti è possibile renderizzare la scena con un green screen 3d da bucare successivamente in compositing. Questo risolve il problema degli oggetti procedurali ma nel concreto, la chiave che ne risulta in post produzione non è mai buona, soprattutto sui bordi o nelle parti riflettenti.

Questo perché quello che vediamo all’interno dell’engine di Unreal e quello che esportiamo con il render non sono mai la stessa cosa!

Ultimamente, sotto suggerimento del web, abbiamo provato a seguire un paio di strade che rendono il sogno quasi possibile, purché si rientri all’interno di quel 5% di casistiche in cui la tecnica è utilizzabile davvero.

1 – Alpha channel da unreal per postproduzione in After Effect (o qualunque altro programma di post).

Questo in realtà per cose che volano o stanno genericamente in aria alla fine funziona. Chiaramente non si ha a disposizione alcun tipo di pass, ma è possibile fare il tracking della camera, importarlo in unreal, creare un geometria di riferimento, far volare qualcosa (un elicottero), esportare da unreal e compositare l’oggetto in alpha, fare la CC, aggiungendogli luci ed ombre, etc. Da questo punto in poi è tutto in mano al colorist

2 – Compositing direttamente all’interno di unreal tramite Composure e Post processing Volume

Se Maometto non va alla montagna, allora la montagna va da Maometto. Se tutto ciò di intermedio che esce da unreal non è mai come il risultato finale in unreal, allora proviamo a fare all’inverso: inserire il video originale come media plate all’interno di uno dei livelli di composure e fare la color correction ed il grading del 3d direttamente tramite il post processing volume. 

Questo qualche risultato lo dà, ma solo nei casi in cui non ci siano pretese di usare scope particolari per colorare e la scena sia pensata per non avere troppo rotoscopio.

 

Sappiamo che molti diranno che non è la Epic a farne una questione di principio quanto il fatto stesso di come Unreal calcola le luci e le ombre a rendere l’export di una render pass ottimizzata un qualcosa di impossibile. Ma in fondo ci accontenteremmo anche solo di qualche pass, (id, shadow, occlusion, reflection e refraction) purché funzionanti! 

Noi non demordiamo e nel frattempo continuiamo ad usare unreal soprattutto per quello in cui spacca davvero: virtual production!



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Vademecum per la grafica live di un evento

Vademecum per la Grafica Live di un Evento

Quando ci troviamo ad organizzare un evento in streaming o in forma ibrida, oltre alla tecnica, sarà particolarmente importante concentrarsi sulla realizzazione di un pacchetto grafico efficace che possa al contempo essere coerente ed accattivante. 

Ecco un vademecum contenente i principali elementi che dovranno essere personalizzati e diventare parte del pacchetto grafico del tuo evento:

1. COUNTDOWN TIMER FULL SCREEN

Waiting room: primo asset grafico che verrà inserito nella scaletta del tuo evento. Questo dovrà:

  • contenere il nome e la grafica del tuo evento 
  • contenere un sottofondo musicale (così che i tuoi spettatori possano testare da subito la loro capacità o meno di sentirti)
  • contenere ovviamente un timer per informare gli spettatori dell’effettivo orario di inizio della trasmissione.

2. PRE-ROLL

In generale il pre-roll è un contenuto, spesso pubblicitario, utilizzato come apertura dell’evento live. Puoi considerare questo cartello come una sigla o una logo animation, ma puoi usare questo spazio anche per mostrare uno spot pubblicitario della tua azienda o di un partner/finanziatore.

Questa schermata dovrebbe includere

  1. La grafica del tuo Brand o Show,
  2. Il nome del tuo Live Show,
  3. Il nome del presentatori e di eventuali special guest,
  4. Eventuali main partner.

3. SHOW LOWER THIRD

Per lower third intendiamo una grafica brandizzata in sovrapposizione che potrebbe contenere informazioni simili al pre-roll come: nome dello show e nome del presentatore.

Potrai usare questa grafica per introdurre un ospite o per aggiungere ulteriori informazioni per gli spettatori durante la trasmissione 

If you have several topics during your show, use the Duplicate page functionality (located to the right of the page in Easil) to create additional screens. Then update your text, and download as a PNG file.

4. FULL SCREEN VIDEO OVERLAY – NEW CATEGORY OR GUEST

Utilizzerai questo cartello per introdurre un argomento specifico, un particolare dibattito o più in generale per presentare i vari capitoli del tuo evento live.

5. PIP LAYOUT

Picture in Picture: Nel caso di un evento in cui sia previsto un dibattito o in generale la compresenza di più ospiti, sarà utile prevedere una grafica personalizzata all’interno della quale andrai ad inserire i flussi video. Probabilmente, troverai utile sviluppare più di una grafica, che potrai cambiare durante il tuo evento a seconda del numero e della tipologia di ospiti in trasmissione.

6. OPS! EMERGENCY CASE

Questo è il cartello che spererai di non dover mai usare ma che è sempre utile avere a portata di mano. Lo userai per informare i tuoi spettatori in caso di qualunque problema tecnico/logistico che ti costringa a bloccare momentaneamente la trasmissione.